LA NUOVA SCUOLA GENOVESE
SCHEDA TECNICA
Al Cinema il 3/4 maggio 2022.
“La nuova scuola genovese”, il docufilm sull’incontro tra cantautorato e rap.
Scritto e Ideato da Claudio Cabona
Diretto da Yuri Dellacasa e Paolo Fossati
Musiche di Pivio e Aldo De Scalzi / Chris Nolan
Produzione: Gagarin Film, Format
Produttore Delegato: Franco Bocca Gelsi
Produzione Esecutiva: App Eventi / Lucerna Films
Produttore Esecutivo : Andrea Binelli / Beppe Platania
Organizzatore Generale: Valentina Marini
Assistente di produzione: Marco Logatto
Dop/Editor: Andrea Larosa
Foto e camera: Matteo Bosonetto
Consulenza Storica: Laura Monferdini / Viadelcampo29rosso
Graphic Designer: Omar Yakine Frungillo
Comunicazione e Ufficio Stampa: Chiara Tasso, Anis Hafaiedh, Matteo Pulina
Audio e presa diretta: Gabriele Pallanca
Collaboratore per le musiche: Aron Aboukhalil
Con la collaborazione di Genova Liguria Film Commission
Con il contributo di Filse e Regione Liguria
Distribuito da Zenit Distribution
CAST:
Parte cantautorale: Gino Paoli, Vittorio De Scalzi, Cristiano De André, Dori Ghezzi, Max Manfredi, Federico Sirianni, Gian Piero Alloisio, Gian Franco Reverberi, Giua e altri.
Parte rap: Tedua, Izi, Bresh, Vaz Tè, Nader, Guesan, Disme, Ill Rave, Demo, Cromo e altri.
Ospiti speciali: Ivano Fossati e Marracash
SINOSSI
Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Tè, Ill Rave e altri. Alcuni raffinati, altri più scanzonati. Tutti liguri. Tutti rapper con un fuoco dentro e una consapevolezza più profonda rispetto ad altri. Sono questi ragazzi attualmente la voce di Genova, fra contraddizioni, difficoltà, miserie, ma anche bellezze e risorse. Dietro di loro si è formata una schiera di giovani che sognano. Sono questi rapper la “Nuova scuola genovese”.
Da Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabrizio De André, fino a Tedua e Izi. Assurdo? Non per chi quella prima scuola immortale l’ha creata. «È musica completamente diversa, ma quella voglia di afferrare il domani e la centralità della parola mi ricordano i nostri inizi», ha raccontato l’autore di “Sapore di sale” davanti agli studenti del progetto “Cantautori nelle scuole”. Dall’altra parte i rapper di Zena non si sono mai nascosti: “cresciuti a pane e De André, le nostre rime sono figlie dei vicoli e del mare”. Tutto questo significa qualcosa.
Il percorso di questi giovani artisti non è solo una scalata di classifica, tour di successo o un’impennata da milioni di visualizzazioni su YouTube. Ci sono delle radici culturali forti. Quello di questi ragazzi è un combattere quotidiano, con in mano solo le proprie rime, che è riuscito a ribaltare destini contrari, proprio come hanno fatto i cantautori del passato. Sono affamati come i pugili che vengono dalla strada. Uniti. Amici. Hanno una carica e una voglia di assaltare il futuro, in questo momento, paragonabile a nulla e a nessuno sulla scena musicale cittadina.
Il ponte di collegamento fra ciò che è stato e ciò che è, deve per forza partire da Genova perché è nella città della Lanterna che tutto ha avuto inizio.